Il suo Mondiale

Il suo Mondiale

Il suo Mondiale

"E quel giorno la Crespera diventò famosa come il Pordoi"

Erano 21 anni che l'Italia non vinceva più il titolo mondiale della strada. Era stata di Binda, nel 1932, l'ultima vittoria iridata.
Coppi aveva corso il suo primo mondiale nel 1946, dopo la guerra, vinto da uno svizzero, Knecth. Nel 1949 era andato così vicino al successo, dominando tutta la corsa nonostante la piattezza del tracciato. Ma in volata, Coppi non aveva potuto far nulla contro Van Steenbergen e Kubler.
L'anno prima a Valkenburg, lui e Bartali avevano scatenato le ire dei tifosi di tutta Italia giocando a perdere. Nel '53 a Coppi si presenta l'ultima occasione. E lui non se la lascia sfuggire: sfrutta la Crespera come fosse un Pordoi per fare il vuoto alle spalle.
L'ultimo a cedergli è Derycke, un belga che aveva tentato di recitare il ruolo di schiacciaruote. Finalmente il trionfo.

Consorzio Turistico “Terre di Fausto Coppi”